Presentazioni e altri riti dovuti, ma soprattutto: urrà urrà! si va!

Se guardo fuori dalla finestra vedo scendere una pioggia fine e incostante.
Non tira un alito di vento e il termometro esterno segna temperature tipicamente estive. Io penso che un clima così, per tutto l'anno, sarebbe il sogno delle mie orchidee.
Loro, invece, sono in fondo al corridoio, in uno scaffale ordinato e organizzato con luci al neon, spruzzino e prolunghe.
Niente serra, troppo costosa.

Tre anni fa ricevetti la mia prima orchidea in regalo.
Come molte persone, ebbi una phalenopsis ibrida dai grandi fiori viola acceso, e ne rimasi incantata.
Non avevo mai curato una pianta, neanche piccola, neanche un cactus, nulla. La cosa mi preoccupava, ma il mio ragazzo mi guardava fiducioso che non avrei fatto morire il suo primo regalo.
Sono passati tre anni da allora, e non passa giorno senza che io lo ringrazi per ciò che ha saputo, inconsciamente, portare nella mia vita.
La mia prima phalenopsis non è morta. Vive nel ripiano basso del mio sistema di scaffali che io chiamo impropriamente "serra", e da allora è fiorita tutti gli anni, emettendo due nuove vegetazioni. Ora sono tre, come gli anni che sono passati da allora, e insieme a lei ci sono molte altre specie botaniche, zattere e miniature, grandi mostri serpeggianti ed eleganti orchidee dai fusti slanciati.

Mi chiamo Giada e ho 30 anni.
Da tre anni coltivo le orchidee in casa, usando luce naturale ed artificiale, il mio fedele spruzzino e molte spulciate a blog e libri per documentarmi.
Orfana del bellissimo e utile blog di Silvia B, dal quale ho tratto informazioni preziose, ho capito l'importanza di creare schede dettagliate per ogni orchidea, man mano che il loro numero aumenta. Il mio scopo è quello di creare un diario che avevo iniziato su tumblr, ma che presto è degenerato in un caos anglofono, che più che servire a me, piaceva soprattutto ai miei followers, e si riduceva nella pubblicazione delle mie fioriture.
Questa volta non farò gli stessi errori.
Il blog sarà sempre in italiano, e si occuperà di seguire ognuna delle mie orchidee, creando una scheda per ognuna di loro, e aggiornandola quando sarà necessario.
Spero che il mio piccolo lavoro, che serve soprattutto a me per potermi migliorare nella coltivazione, possa aiutare anche altri, come a suo tempo a me è servita la stessa esperienza.

Giada Lefebvre.

Laelia Tenebrosa 
fonte: Flickr

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